Piemonte, nel 2023 vendute 45mila case
Nel 2023 il mercato immobiliare in Piemonte ha registrato una contrazione delle compravendite di case rispetto al 2022, ma anche un generalizzato aumento dei prezzi.
A dirlo è la Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) sui dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate. Nei primi nove dell’anno nella regione sono state vendute 45.141 case, il 10,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Si tratta del primo calo negli scambi residenziali dopo l’eccezionale slancio delle vendite registrato nel biennio scorso. “Come da previsioni, - commenta il presidente di Fiaip Piemonte, Marco Pusceddu - i volumi venduti stanno tornando in linea con quelli del 2019, pur mantenendosi su livelli più alti di quelli registrati prima del Covid”.
Le compravendite concluse in nove mesi in Italia sono state 507.879, il -11,8% rispetto allo stesso periodo del 2022. “L’erosione del potere di acquisto e l’aumento dei tassi di interesse hanno penalizzato il comparto – spiega il presidente -. La diminuzione delle compravendite si è accompagnata alla frenata dei mutui che, a livello nazionale, ha sfiorato il -30%. Una difficoltà che si è tradotta anche nello spostamento di parte della domanda, il 5 o il 6%, verso il mercato della locazione con un conseguente aumento dei canoni di affitto. I prezzi delle case hanno visto invece un generalizzato aumento tra il 2% e il 3%.
Il 2024 sarà secondo la Fiaip Piemonte in linea con i volumi del 2023. Tranne Biella, tutte le altre province del Piemonte mostrano il segno negativo negli scambi realizzati nei primi nove mesi del 2023, rispetto a quelli conclusi nello stesso periodo del 2022. La città di Biella registra il +4% con 532 scambi, mentre l’insieme della provincia segna il +1,13% con 1.752 compravendite. Si difende Alessandria: in città riesce a garantire stabilità con il +1,8% e 1.058 compravendite, non altrettanto bene il fuori porta che porta la provincia a calare del -2,8% (4.325 scambi). Ad andare peggio è la città di Cuneo con 440 compravendite e il -23,3% di transazioni rispetto ai nove mesi del 2022. Nell’insieme la provincia cuneese registra il -12% e circa 5.704 scambi. Segue la città di Asti (656 scambi) che segna il -20,1% e porta la sua provincia a -17,3% con un totale di 1.933 compravendite. Poi c’è la città di Verbania che, con 344 scambi, scende del -19,8%, mentre tutto il verbano cala del -13% (1.851 transazioni).
Torino segna il -9,4% di compravendite con 10.667 scambi. Mentre con un totale in 9 mesi di 24.220 transazioni, la città metropolitana vede un calo di quasi il 12% (-11,9%) rispetto all’anno prima. Numeri che rispetto allo stesso periodo del 2019 rappresentano circa il 10% in più. La città di Vercelli resta sostanzialmente stabile nelle compravendite e segna solo un -1,3% con i suoi 501 scambi, ma nell’insieme la sua provincia perde a doppia cifra, -12,4% (1.588 transazioni). La città di Novara tiene con 1.149 compravendite e il -2,5% di scambi. Con un totale di 3.768 transazioni, la provincia novarese scende rispetto ai nove mesi del 2022 del -4,4%.
Leggi anche
Napoli, ecco quanto costa comprare nei singoli quartieri
Continua la crescita dei prezzi degli immobili a Napoli. In centro città crescevano addirittura dell’8% durante l’ultima analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
continua a leggere