Affitti: quasi 2 milioni le famiglie in difficoltà, servono più case popolari
Secondo Federcasa gli alloggi pubblici coprono appena un terzo del fabbisogno nazionale. Cresce inoltre il numero dei nuovi poveri, che oggi pagano affitti in case private troppo cari, superiori al 30% del reddito percepito.
Stefania Aoi
L’emergenza casa in Italia si fa sempre più grave. Gli alloggi popolari sono pochi e non riescono a soddisfare i bisogni dei tanti italiani in difficoltà economiche. Oggi ospitano 700mila famiglie, appena un terzo di quelle che ne avrebbero diritto. E la schiera di quelle bisognose rischia di infoltirsi nei prossimi anni. Sono quasi 2 milioni (1,7) le famiglie che oggi faticano a pagare l’affitto in case private, perché il canone supera il 30% del reddito percepito. È questo il quadro che emerge dalla ricerca di Federcasa, commissionata alla società di ricerca Nomisma
Ma chi sono questi nuovi poveri? Costituiscono il 41,8% del totale delle famiglie oggi in affitto e sono per lo più formate da cittadini italiani (al 65%), distribuiti sul territorio nazionale in maniera omogenea. Già oggi, oltre la metà (57%) di coloro che sono in graduatoria per ottenere un alloggio popolare ha difficoltà a pagare un canone, che è superiore alle 450 euro al mese. L’età di buona parte di queste persone è alta: il 28,3% supera i 75 anni, il 19,6% ha un’età compresa tra 65 e 75 anni e un reddito molto basso. Il 44,4% guadagna in un anno meno di 10mila euro. Chi entra in un alloggio popolare poi vi resta per oltre vent’anni.
“Dai nostri dati emerge la necessità di incrementare in modo significativo il numero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica - commenta Luca Talluri, presidente di Federcasa - Siamo di fronte a un disagio abitativo di tali dimensioni, che per tornare alla situazione degli anni Novanta ci vorranno tempi lunghi, sperando che non vi siano ulteriori crisi economiche”. È però una scelta necessaria. Tra l’altro, secondo il direttore generale di Nomisma Luca Dondi, “una risposta al tema del disagio abitativo porterebbe ricadute che potrebbero rivelarsi meno deboli di quelle degli sgravi fiscali sull’abitazione principale, di cui beneficeranno i proprietari a partire dall’anno prossimo”. In una situazione di emergenza abitativa così allarmante, resta poi il problema della gestione delle case popolari. Secondo i dati raccolti da Nomisma, solo 652mila alloggi sui 758mila esistenti sono assegnati regolarmente. Il 14% risulta non assegnato perché sfitto, occupato abusivamente o in attesa di assegnazione.
Leggi anche
La Bce anticipa i tempi e taglia i tassi
Draghi: "Inflazione bassa a lungo"
continua a leggereAste immobiliari in corso
-
Appartamento, MARMIROLO#1030346885BASE D'ASTA
56.908 €