18 Febbraio 2019
Casa in affitto, ecco com’è cambiato il mercato negli anni
Com’è cambiato il mercato degli affitti in questi anni? Un’indagine di Tecnocasa ha esaminato la situazione dal 2008 ad oggi, ha messo in luce le tendenze che hanno seguito la stretta creditizia, fino a quelle nuove come il fenomeno degli affitti brevi che ha cambiato faccia al settore, sottraendo case da destinare all’affitto alle famiglie o a chi le cerca per lunghi periodi.
Ma ecco anno per anno, le più grandi mutazioni avvenute.
- Nel 2008 i canoni di locazione hanno registrato un ribasso generalizzato, nonostante le banche non concedessero i mutui con la stessa facilità del passato. La stretta creditizia ha determinato un aumento di domanda di immobili in affitto.
- Nel 2010 la situazione peggiora. Sempre più persone non riescono a ottenere mutui per acquistare casa e così optano per l’affitto. In alcune grandi città i canoni si stabilizzano perché aumenta la domanda. I proprietari delle abitazioni diventano però più selettivi nella scelta dell'inquilino. Lo cercano con un contratto a tempo indeterminato. Temono eventuali morosità causate dalla perdita del posto di lavoro. Questa tendenza continuerà anche nel 2011 e nel 2012.
- Nel 2013 i canoni di locazione si abbassano del 4%. Gli italiani possono spendere sempre meno. E i proprietari vogliono andare incontro agli inquilini affidabili, ribassando i canoni. Tra l’altro vogliono sempre più garanzie.
- Nel 2014 i canoni di locazione sono ancora in discesa, a causa della diminuita disponibilità di spesa dei potenziali inquilini e dall’aumentata offerta sul mercato di immobili in affitto. Il secondo semestre vede un lieve rialzo dei canoni di locazione in alcune aree delle grandi città. Il contratto più praticato è quello a canone libero, ma aumenta l’appeal del contratto a canone concordato grazie anche alla cedolare secca agevolata.
- Nel 2015 i canoni di locazione nelle grandi città segnano una diminuzione dello 0,8% per i monolocali, dello 0,5% per i bilocali e un aumento dello 0,3% per i trilocali. Aumentano di poco nel secondo semestre del 2015. Cresce ancora il ricorso al canone concordato (20,3% dei contratti stipulati attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa).
- Nel 2016 segna l’aumento dei canoni di locazione delle grandi città: +0,8% per i monolocali, +1,2% per i bilocali e +1,2% per i trilocali. L’utilizzo del canone concordato si attesta ormai intorno al 27,2%, trovando sempre più consensi tra proprietari e inquilini (in un anno è passato dal 20,3 % del secondo semestre del 2015 al 27,2% dello stesso periodo del 2016).
- L’aumento dei canoni nelle grandi città prosegue anche nel 2017: +3,6% per i monolocali, +3,0 per i bilocali e +2,7% per i trilocali. Il canone concordato è in aumento portandosi a 27,3%. Si inizia a far sentire sempre più preponderante il fenomeno degli affitti turistici.
- Anche il 2018 inizia con i canoni di locazione delle grandi città in aumento nei primi sei mesi: +1,1% per i monolocali, +1,4% per i bilocali e +1,2% per i trilocali. Il fenomeno degli affitti turistici continua a far sentire i suoi effetti in alcune realtà come Bologna e Firenze contribuendo alla riduzione dell’offerta di immobili destinati alla locazione residenziale. Il canone concordato arriva al 29%.
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